Da capolavoro barocco a Senato del Regno.
Una visita a Palazzo Madama è un suggestivo viaggio nel tempo: dalle fondazioni di età romana alle torri medievali, sino al trionfo barocco dello scalone juvarriano.
Le origini del palazzo risalgono infatti al castrum romano, ma il nome si deve alle madame reali Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, promotrici del progetto di rimodernamento culminato con la costruzione del grandioso scalone e dell’elegante facciata, opera di Filippo Juvarra.
Nell’Ottocento, alla vita di corte subentrò la politica: Carlo Alberto vi insediò il primo Regio Senato ed è qui che venne proclamata la nascita del Regno d’Italia. Dal 1934 è sede del Museo Civico d’Arte Antica.
Si possono visitare le sale dedicate al Gotico e al Rinascimento, il piano nobile del museo, la raccolta di vetri e ceramiche del secondo piano, il Lapidario, il Giardino Botanico Medievale e la Torre panoramica
Nelle giornate di sabato, domenica e festivi è consigliata la prenotazione online, ma non è obbligatoria.
Design
Nella Galleria Sabauda di Palazzo Madama è in mostra la collezione di ceramiche della manifattura torinese Lenci, donata dai collezionisti Giuseppe e Gabriella Ferrero. In dialogo con l’arte moderna della sala ci sono 132 opere frutto dell’attività di 17 artisti, tra cui Mario Sturani, Giovanni Grande, Gigi Chessa, Sandro Vacchetti, Giuseppe Porcheddu, Elena König Scavini.
La storica azienda di bambole a fine anni ‘20 del XX secolo inizia anche a produrre ceramiche artistiche combinando eleganza, creatività e alta qualità artigianale. Spesso le opere presentano forme femminili stilizzate, figure di bambini, personaggi allegorici o mitologici e animali. Lo stile si ispira all'Art Deco, ma contiene anche elementi di realismo e surrealismo, mescolati con un tocco di ironia e sensualità.