Sperimentazioni d'autore

Sperimentazioni D'autore (casa Mollino)

Italo Calvino pensava a Torino come una città che invita al rigore, alla linearità e attraverso la logica alla follia. È possibile tracciare percorsi del design, eccentrici rispetto all’attivo comparto della produzione automobilistica, che hanno aperto il campo a sofisticate sperimentazioni in risposta a colte committenze private e d’impresa. Carlo Mollino è stato fra i principali interpreti di questa attitudine sospesa tra il rigore scientifico del Razionalismo e nuove forme di libertà espressiva. Il Museo Casa Mollino rappresenta un’incursione biografica e poetica nel suo privato domestico e il dancing Le Roi, luogo di straordinario fascino progettato nel 1959 per Attilio Lutrario, offre una vivida testimonianza della sua visione. La fine degli anni ‘50 è segnata dall’affermazione del Neoliberty, espressione di un approccio critico verso l’International Style, attraverso un linguaggio sensibile alla tradizione locale.

 

Opere paradigma di questo controverso passaggio sono il linguaggio formale della Borsa Valori e l’edificio residenziale Bottega d'Erasmo di Roberto Gabetti e Aimaro Isola, oggi visibili dall’esterno, realizzate tra il 1952 e il ‘56. Ulteriore scenario di sperimentazione prende forma a partire dalla fine degli anni ‘60 con il rivoluzionario allestimento del Piper Pluriclub di Pietro Derossi, Giorgio Ceretti e Riccardo Rosso che accoglie interventi di Arte Programmata di Bruno Munari e Sergio Liberovici e i Tappeti-natura di Piero Gilardi per proseguire con il catalogo di oggetti di design prodotti dalla Gufram, diventati icone della stagione del movimento Radicale italiano e Pop, che hanno dato origine ad ambienti effimeri oggi non più esistenti, diventati icone e oggetti di collezionismo, spesso ospitati nelle gallerie e negozi di modernariato (come Alkimya e Entropia Design), tra questi il divano Bocca dello Studio 65 del 1970, il Pratone di Derossi, Ceretti e Rosso del ‘71 e il Cactus di Drocco e Mello del ‘72.

 

Nel Museo Abet Laminati a Bra è raccolta la più ampia selezione di elementi d’arredo della produzione del gruppo Memphis, collettivo di designer italiani protagonista della scena post-modernista degli anni ‘80, segnata in modo inequivocabile dal genio di Ettore Sottsass, formatosi come architetto al Politecnico di Torino, a cui Achille Castiglioni ha dato un grande contributo formativo presiedendo dal 1971 al 1980 il corso di "Progettazione artistica per l'industria".

 

Infine Al Castello del Valentino, sede della facoltà di architettura del Politecnico, è ospitata una selezione di oggetti e arredi di design del Novecento italiano e internazionale.

 

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