Castello del Valentino

Residenza Reale
Design
Nel cuore verde del parco ottocentesco di Torino, il Castello del Valentino ha conosciuto nei secoli diverse destinazioni d’uso prima di diventare sede della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.
Già residenza fluviale extraurbana nel ‘500, conobbe il suo periodo di massimo splendore sotto Cristina di Francia, prima Reggente dello Stato sabaudo, che lo scelse come palazzo di rappresentanza, ampliandolo secondo il gusto francese e promuovendo la ricca decorazione delle sale al piano nobile.

Le stanze del piano nobile sono visitabili solo tramite VISITE GUIDATE GRATUITE. L’itinerario di un’ora prevede la visita delle stanze del piano nobile, sala delle colonne e cappella al piano terreno: è possibile che l’itinerario possa subire qualche variazione in caso di lavori di restauro e/o sale occupate da convegni.

Le visite guidate sono tenute da personale laureato selezionato dal Politecnico di Torino.

I tour si svolgono su prenotazione dal sito secondo disponibilità.  Necessario presentarsi 15 minuti prima dell’inizio della visita. È richiesta la prenotazione da effettuarsi esclusivamente on line almeno 24 ore prima della visita.
La prenotazione non è dovuta per i minori fino a 10 anni. L’accesso avviene da Viale Pier Andrea Mattioli 39.

NB: visite solo in lingua italiana, tuttavia per gruppi di minimo 15 persone si possono predisporre itinerari anche in lingua inglese inviando una mail  a: visite.castellodelvalentino@polito.it dopo aver effettuato la prenotazione online.

Accesso anche per disabili, specificare disabilità al momento della prenotazione.


Valentino
Castello Del Valentino 1 Credit Giancarlo Tovo
Castello Del Valentino 2 Credit Michele D Ottavio

Design

Cultura

La collezione contemporanea di design presso il Castello del Valentino è un punto di riferimento per gli appassionati e studiosi di design. La collezione mostra icone del design italiano e internazionale, celebra i grandi nomi storici del design che hanno avuto una connessione con la città o il Politecnico, come Mollino, Sottsass, Achille Castiglioni, Gabetti, Isola, De Ferrari e Enzo Mari, ma anche Le Corbusier, Perriand e Alvar Aalto. La collezione include una varietà di oggetti di design, mobili, iconici arredi, illuminazione e disegni, provenienti da donazioni o da spazi, come la sede della Reale Mutua o l’Auditorium RAI non fruibili. Il contesto storico del castello crea inoltre un affascinante contrasto tra passato e presente, offrendo uno spazio unico per riflettere sulle trasformazioni nel mondo del design.

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